Le condizioni igieniche di palestre, centri sportivi e, in generale, di tutto il settore del fitness, sono da sempre nel mirino delle ASL con lo scopo di far rispettare ai proprietari di queste strutture tutte le norme previste al fine di garantire una maggiore sicurezza a tutti gli iscritti.
Per aumentare la sicurezza di tutte queste persone, oltre alle regolari attività di manutenzione che assicurano il corretto funzionamento degli impianti e delle attrezzature ed evitano infortuni o danni alla salute dell’atleta causati dai malfunzionamenti degli attrezzi, la salute viene garantita anche dalla sanificazione e disinfezione dei locali.
L’umidità presente nel locale delle docce, gli spogliatoi, le piscine, le saune, i bagni turchi, i servizi igienici, nonché gli attrezzi quali manubri, tapis roulant e tutti quelli presenti in sala pesi, rendono tutti questi luoghi ambienti ideali per la concentrazione e la proliferazione di virus, germi, batteri, funghi, muffe, spore e molti altri agenti patogeni che possono causare influenze, infezioni, malattie della pelle (per esempio funghi e verruche) e problemi all’apparato respiratorio.
Inoltre, in ambienti indoor, la presenza di impianti aeraulici e idrici – a volte non sottoposti ad adeguati interventi di manutenzione e sanificazione – aumentano il rischio di infezioni da legionella.
Infine, sono presenti altre componenti che possono rendere meno confortevoli e accoglienti questi spazi comuni: polveri, residui chimici dei detergenti utilizzati per la pulizia dei locali, piccoli insetti infestanti (esempio: acari, mosche, zanzare), cattivi odori.
È noto che un atleta è maggiormente esposto al rischio di contagio rispetto ad una persona che non effettua attività fisica. È stato infatti dimostrato che, in seguito ad un’attività fisica (fino a 72 ore dal termine), nella vita di un atleta si verifica il cosiddetto fenomeno “Open window”, ossia un lasso di tempo in cui, a causa dello sforzo fisico, il suo sistema immunitario non è in grado di garantire una corretta difesa contro gli agenti patogeni presenti nell’ambiente. I linfociti infatti si attivano nel sangue prima e durante l’attività fisica, ma la loro concentrazione si riduce notevolmente ad attività terminata.
Per mitigare questi rischi è dunque molto importante effettuare regolari interventi di sanificazione.