Sanificazione Studi Medici
La sanificazione è una delle attività indispensabili negli ospedali e nelle cliniche ma dovrebbe essere eseguita regolarmente anche in studi ed ambulatori medici.
L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus (COVID-19) ha aumentato la consapevolezza collettiva di quanto sia importante avere ambienti sanificati e disinfettati.
Gli studi medici, così come gli ambulatori, sono posti frequentati quotidianamente da un numero molto elevato di persone che si recano in questi luoghi principalmente perché presentano problematiche di salute, hanno bisogno di una visita e delle giuste cure. Questo implica che ogni paziente può immettere nell’ambiente virus, germi e batteri e contaminare l’aria e le superfici con cui entra in contatto.
Le strutture sanitarie sono quindi luoghi nei quali la carica microbica presente può essere molto elevata e in cui vi è un’alta probabilità di contrarre infezioni e malattie.
Se non attentamente igienizzati possono diventare veri e propri luoghi di contagio. Questo spiega perché, per gli studi medici, sono richiesti standard igienici molto elevati con lo scopo di tutelare la salute dei pazienti e dei dottori. La semplice pulizia dei locali non è sufficiente a garantire una disinfezione profonda: è dunque indispensabile prevedere piani di sanificazione.
Inoltre, secondo quanto previsto dal D. lgs 81/08 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro) il datore di lavoro (in questo caso il proprietario della struttura) ha l’obbligo di garantire luoghi di lavoro salubri ai propri dipendenti (Dottori, infermieri, segretarie, addette alla reception, etc.) e la sanificazione contribuisce al rispetto della legge.
La sanificazione è una delle attività indispensabili negli ospedali e nelle cliniche ma dovrebbe essere eseguita regolarmente anche in studi ed ambulatori medici.
L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus (COVID-19) ha aumentato la consapevolezza collettiva di quanto sia importante avere ambienti sanificati e disinfettati.
Gli studi medici, così come gli ambulatori, sono posti frequentati quotidianamente da un numero molto elevato di persone che si recano in questi luoghi principalmente perché presentano problematiche di salute, hanno bisogno di una visita e delle giuste cure. Questo implica che ogni paziente può immettere nell’ambiente virus, germi e batteri e contaminare l’aria e le superfici con cui entra in contatto.
Le strutture sanitarie sono quindi luoghi nei quali la carica microbica presente può essere molto elevata e in cui vi è un’alta probabilità di contrarre infezioni e malattie. Se non attentamente igienizzati possono diventare veri e propri luoghi di contagio. Questo spiega perché per gli studi medici sono richiesti standard igienici molto elevati con lo scopo di tutelare la salute dei pazienti e dei dottori. La semplice pulizia dei locali non è sufficiente a garantire una disinfezione profonda: è dunque indispensabile prevedere piani di sanificazione.
Inoltre, secondo quanto previsto dal D. lgs 81/08 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro) il datore di lavoro (in questo caso il proprietario della struttura) ha l’obbligo di garantire luoghi di lavoro salubri ai propri dipendenti (dottori, infermieri, segretarie, addette alla reception, etc.) e la sanificazione contribuisce al rispetto della legge.
Rischi igienici negli ambienti professionali in ambito sanitario
Come e più che negli altri posti di lavoro, nelle strutture sanitarie gli agenti patogeni presenti possono essere numerosi: virus, batteri, germi. Gli impianti aeraulici possono diffondere nell’aria muffe, spore fungine, il temuto virus della legionella. infine, la presenza di polveri, pollini che si depositano sulle superfici e altre sostanze inquinanti provenienti dall’ambiente esterno aumentano notevolmente i rischi biologici di queste strutture.
I virus e i batteri si riproducono molto velocemente e possono sopravvivere sulle superfici per un periodo di tempo molto lungo. Questo aumenta la probabilità che si formi il biofilm (anche conosciuto come biopellicola) che consiste in un’aggregazione complessa di microrganismi che aderisce in modo molto forte alle superfici.
Per eliminare i biofilm non bastano i semplici detergenti utilizzati per la pulizia quotidiana dei locali ma è necessario intervenire con sostanze biocide.
Negli studi medici vi sono anche diversi rischi chimici: i prodotti chimici utilizzati per le pulizie giornaliere possono lasciare residui tossici, i cosiddetti COV (Composti Organici Volatili), i quali nel tempo possono causare problemi alla salute.
Infine, in tutte le strutture sanitarie in cui sono regolarmente svolti interventi e vi sono anche degenti, vi è il rischio di contrarre infezioni nosocomiali.
L’attività di sanificazione contribuisce a ridurre tutti questi rischi e a tutelare la salute di dottori, pazienti, infermieri e di tutte le persone che frequentano la struttura.
Rischi igienici negli ambienti professionali in ambito sanitario
Come e più che negli altri posti di lavoro, nelle strutture sanitarie gli agenti patogeni presenti possono essere numerosi: virus, batteri, germi. Gli impianti aeraulici possono diffondere nell’aria muffe, spore fungine, il temuto virus della legionella. infine, la presenza di polveri, pollini che si depositano sulle superfici e altre sostanze inquinanti provenienti dall’ambiente esterno aumentano notevolmente i rischi biologici di queste strutture.
I virus e i batteri si riproducono molto velocemente e possono sopravvivere sulle superfici per un periodo di tempo molto lungo. Questo aumenta la probabilità che si formi il biofilm (anche conosciuto come biopellicola) che consiste in un’aggregazione complessa di microrganismi che aderisce in modo molto forte alle superfici.
Per eliminare i biofilm non bastano i semplici detergenti utilizzati per la pulizia quotidiana dei locali ma è necessario intervenire con sostanze biocide.
Negli studi medici vi sono anche diversi rischi chimici: i prodotti chimici utilizzati per le pulizie giornaliere possono lasciare residui tossici, i cosiddetti COV (Composti Organici Volatili), i quali nel tempo possono causare problemi alla salute.
Infine, in tutte le strutture sanitarie in cui sono regolarmente svolti interventi e vi sono anche degenti, vi è il rischio di contrarre infezioni nosocomiali.
L’attività di sanificazione contribuisce a ridurre tutti questi rischi e a tutelare la salute di dottori, pazienti, infermieri e di tutte le persone che frequentano la struttura.
I vantaggi della sanificazione negli studi medici
Una maggiore attenzione per l’igiene e la salubrità ambientale di studi medici, ambulatori e studi specialistici è un requisito indispensabile per la sicurezza delle persone.
Le regolari attività di pulizia, l’utilizzo di materiale sterile e strumenti disinfettati ad ogni paziente (come previsto dagli adempimenti in materia) sono fondamentali, ma non sono sufficienti ad evitare tutti i rischi che abbiamo appena visto.
L’attività di sanificazione di studi medici permette:
IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA MICROBIOLOGICA, GRAZIE ALL’ELIMINAZIONE DI BATTERI, GERMI E AGENTI PATOGENI E/O INQUINANTI E ALL’INATTIVAZIONE DI VIRUS FINO AL 99.98% (ALCUNI PRODOTTI UTILIZZATI PER LA SANIFICAZIONE SONO IN GRADO DI DISTRUGGERE ANCHE I BIOFILM).
LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI CONTRARRE INFEZIONI O QUELLO DI ESSERE CONTAGIATI.
LA DISTRUZIONE DEI CATTIVI ODORI PRESENTI NELL’ARIA DEI LOCALI.
IMPIANTI AERAULICI PRIVI DI MICRORGANISMI NOCIVI (MUFFE, FUNGHI, POLVERI).
SUPERFICI PULITE E DISINFETTATE, ATTRAVERSO LA SATURAZIONE DELL’AMBIENTE, LA SOSTANZA DISINFETTANTE È IN GRADO DI PENETRARE IN FESSURE E IN ALTRI SPAZI DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILI.
LA RIMOZIONE DEI RESIDUI VOLATILI LASCIATI DAI DETERGENTI CHIMICI UTILIZZATI PER LA PULIZIA.
L’ALLONTANAMENTO DI INSETTI INFESTANTI COME: ACARI, MOSCHE, ZANZARE, E MOLTI ALTRI INSETTI.
Â
IL RAGGIUNGIMENTO E IL MANTENIMENTO DEGLI STANDARD IGIENICI RICHIESTI PER QUESTO SETTORE.
DI CONTRIBUIRE AL RISPETTO DEGLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL D. LGS 81/08
La sanificazione garantisce ai pazienti ambienti più confortevoli e sicuri, con superfici completamente disinfettate e aria deodorata.
Come sanifichiamo il tuo studio medico
La sanificazione deve essere eseguita in tutte le seguenti strutture sanitarie:
- Studi medici
- Ambulatori specialistici (esempio: pediatria, ginecologia, urologia, dermatologia, oculistica, otorinolaringoiatria, fisioterapia, etc.)
- Cliniche private e Case di cura
- Poliambulatori
Il trattamento di sanificazione deve essere svolto su:
- Le superfici (pavimenti, muri, vetri, soffitti, etc.)
- Gli arredi presenti all’interno dei locali (porte, maniglie, tavoli, sedie, letti, etc.)
- I tessuti (tendaggi, poltrone, divani, etc.)
- L’aria degli ambienti
- La reception
- Le toilettes
- Le sale d’attesa
- Gli uffici del personale
- Le sale operatorie
- Le sale di degenza e di osservazione breve post-operatoria
- I macchinari, le attrezzature e gli strumenti
- Gli impianti aeraulici
- I corridoi e tutti gli altri spazi comuni (scale, ascensori, bar, etc.)
Come sanifichiamo il tuo studio medico?
L’ ozono (O3 ) e il Perossido di idrogeno stabilizzato (H2O2 ) sono le soluzioni che noi di GEA by GMT G7 ti consigliamo per sanificare la tua struttura sanitaria.
Entrambe queste sostanze sono riconosciute dal Ministero della Salute e prevedono l’uso di macchinari professionali certificati. I prodotti erogati da queste apparecchiature per sanificazione svolgono la loro azione biocida senza danneggiare l’ambiente circostante e sono sicuri per la salute delle persone.
Come funziona?
Il nostro tecnico ambientale esegue il trattamento di sanificazione con il prodotto più adatto alle tue esigenze. Per garantire l’efficacia dell’attività di sanificazione è necessario che prima del suo arrivo siano stati puliti i locali.
Se la soluzione da te scelta è quella che sfrutta il potere ossidante dell’ozono, il nostro addetto trasporta il generatore di ozono all’interno del locale, imposta il tempo di funzionamento in base alle dimensioni della stanza, lo mette in azione ed attende il completamento dell’operazione.
Nel caso del Perossido di idrogeno stabilizzato invece, grazie l’apposita apparecchiatura (atomizzatore o nebulizzatore di H2O2) nebulizza la sostanza all’interno delle condotte delle U.T.A (Unità Trattamento Aria) e negli ambienti.
Sia prima che dopo aver sanificato il tuo studio medico, il nostro specialista rileva dei campioni dalle superfici che vengono successivamente analizzati da un laboratorio esperto in analisi microbiologiche. Nella relazione tecnica relativa all’intervento di sanificazione che ti rilasceremo saranno quindi contenuti anche i risultati dell’abbattimento raggiunto.
Per avere maggiori informazioni sui nostri servizi di sanificazione di studi medici non esitare a contattarci compilando il form qui sotto!
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