I sanificatori a perossido di idrogeno sono macchinari utilizzati per eseguire interventi di sanificazione dell’aria e delle superfici degli ambienti attraverso la saturazione dell’aria, attività che mirano ad eliminare (o ridurre) la carica microbica e numerose altre sostanze dannose per la salute dell’uomo e degli animali.
Grazie a questi interventi è quindi possibile rendere gli ambienti più sani e sicuri, privi di odori sgradevoli.
Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di sanificatori, si parla infatti di vaporizzatori, atomizzatori, aerosolizzatori e nebulizzatori di perossido di idrogeno.
Questi macchinari per sanificazione vengono usati per effettuare la sanificazione con perossido di idrogeno di ambienti lavorativi e domestici. I sanificatori devono essere utilizzati da personale qualificato protetto da idonei dispositivi di protezione individuale (DPI) in locali rigorosamente sgombri da persone e animali.
In relazione alle caratteristiche del sanificatore è possibile erogare il perossido di idrogeno in particelle di dimensioni diverse ed ottenere diversi livelli e dinamiche di disinfezione.
È quindi importante conoscere quali differenze ci sono tra aerosolizzatori, atomizzatori, vaporizzatori e nebulizzatori per scegliere il macchinario più adatto al contesto che deve essere sanificato e raggiungere il livello di sanificazione desiderato senza rischiare di rovinare i materiali presenti all’interno del locale come, per esempio, i dispositivi elettronici o i materiali pregiati.
Aerosolizzatore per sanificazione
L’aerosolizzatore è un sanificatore che è in grado di trasformare una sostanza liquida, in questo caso il perossido di idrogeno, in piccolissime particelle che vengono trasportate dall’aria. L’aerosolizzazione è il processo di conversione di un liquido in aerosol. La disinfezione con aerosol prevede quindi l’atomizzazione in particelle ultrafini del disinfettante che vanno a saturare l’ambiente e, non appena entrano in contatto con i patogeni, iniziano la loro azione disinfettante, garantendo non solo la sanificazione delle superfici ma anche quella dell’aria dell’ambiente.
Grazie alla ridotta dimensione di queste microparticelle, il perossido di idrogeno sottoforma di aerosol secco è in grado di raggiungere tutte le superfici, anche le fessure e le aree che sono difficilmente raggiungibili durante l’attività di pulizia dell’ambiente.
L’aerosolizzatore di perossido di idrogeno Bamboo 801, che utilizziamo durante gli interventi di sanificazione e proponiamo nel nostro shop, atomizza il liquido disinfettante grazie all’aria ad alta pressione ed un apposito ugello. La dimensione delle particelle erogate è infatti al di sotto di 1 micron (µm). Consente la sanificazione degli ambienti immettendo nell’aria un aerosol secco che non bagna e non lascia residui sulle superfici.
Con questo macchinario è possibile raggiungere il livello di disinfezione Log6 (99,9999%), è progettato per un uso professionale ed è ideale per ambienti interni con volumetria massima di 20 000 m³.
Un altro sanificatore che proponiamo sul nostro shop GEA è l’aerosolizzatore Smart 1000. È anch’esso un generatore di aerosol secco in grado di erogare particelle di perossido di idrogeno che hanno una dimensione inferiore a 1 micron (µm). Anche con questo dispositivo è possibile ottenere una sanificazione profonda, il livello massimo di disinfezione raggiungibile è infatti il Log6 (99,9999%). È un dispositivo portatile destinato ad un uso professionale che può essere utilizzato in qualsiasi tipo di ambiente in cui è richiesta la disinfezione dell’aria e delle superfici come, per esempio, strutture sanitarie (ospedali, centri medici, etc.), RSA, strutture ricettive, aziende, stabilimenti produttivi, etc.
Questo sanificatore è indicato per ambienti che hanno una volumetria massima di 1500 m³.
Atomizzatore perossido di idrogeno
L’atomizzatore di perossido di idrogeno è un macchinario per sanificazione che tramite un ugello di distribuzione e grazie all’alta pressione raggiunta dall’aria atomizza il liquido disinfettante in piccolissime particelle, che vengono poi trasportate dall’aria in tutto l’ambiente. Con il termine atomizzazione si indica il processo che rompe i legami di alcuni liquidi per ottenere i suoi atomi costituenti in fase gassosa. Significa anche separare una sostanza in particelle fini. Questi macchinari rilasciano nell’aria il liquido disinfettante, in questo caso il perossido di idrogeno, in piccolissime particelle che hanno una dimensione variabile tra i 20 e i 180 micron.
Nebulizzatore perossido di idrogeno
Il nebulizzatore per perossido di idrogeno, anche conosciuto come fogger, è un sanificatore in grado di trasformare un liquido in piccole particelle. La nebulizzazione viene definita come la riduzione di un liquido in piccolissime parti (gocce). Le goccioline prodotte da questi dispositivi hanno solitamente una dimensione compresa tra i 15 e i 30 micron (µm), vengono comunque considerati nebulizzatori tutti i macchinari che erogano particelle della dimensione 15 e 60 micron (µm).
La formazione delle goccioline avviene facendo scontrare il disinfettante con un getto d’aria ad alta velocità oppure esercitando una forte pressione, la quale obbliga il liquido a passare attraverso dei piccoli buchi (presenti sull’ugello di emissione).
Il nebulizzatore GEA Sprayer disponibile sul nostro e-commerce eroga perossido di idrogeno nebulizzato in particelle che hanno una dimensione compresa tra 10 – 20 µm (micron). Questo sanificatore è anche compatibile con la soluzione disinfettante a base di acido ipocloroso. Grazie al potente getto di questo nebulizzatore, raggiunge una distanza massima di 10 m, è possibile ottenere una sanificazione profonda dell’ambiente. Il massimo livello di disinfezione raggiungibile utilizzando questo dispositivo è 99,99% (disinfection) ed è destinato ad un uso professionale.
Vaporizzatore perossido di idrogeno
Il vaporizzatore di perossido di idrogeno è uno macchinario per sanificazione utilizzato per produrre vapore. La vaporizzazione a bassa temperatura permette di utilizzare un liquido disinfettante minimizzando il pericolo di alternarne l’efficacia o la composizione.
Il metodo di sanificazione tramite perossido di idrogeno vaporizzato (dall’inglese VHP – Vaporized Hydrogen Peroxide) è utilizzato per disinfettare e decontaminare ambienti chiusi attraverso l’utilizzo di sanificatori che trasformano il perossido di idrogeno liquido in vapore antimicrobico a bassa temperatura. La bassa temperatura del vapore rende questo metodo idoneo ad ogni tipologia di ambiente, anche in quelli in cui sono presenti materiali sensibili al calore.
Il vaporizzatore di perossido di idrogeno GEA Ultrasonic, disponibile nel nostro negozio online, è destinato ad uso privato (domestico) e professionale. Questo sanificatore utilizza 1,7 milioni di oscillazioni ad alta frequenza di onde ultrasoniche al secondo per atomizzare il liquido disinfettante. Il fatto che utilizzi gli ultrasuoni rende questa vaporizzazione a freddo adatta anche per disinfettanti termosensibili. Può essere utilizzato per trasformare il perossido di idrogeno stabilizzato o l’acido ipocloroso in particelle ultrafini della dimensione di 1-5 micron sottoforma di nebbia secca fredda e, grazie ad un ventilatore interno, queste particelle vengono diffuse nell’aria e sulle superfici dell’ambiente.
Le dimensioni ridotte delle particelle vengono dunque trasportate dall’aria nell’ambiente, permettendo alla sostanza disinfettante di entrare in contatto con tutte le superfici, anche quelle più difficili da raggiungere.
Con questo dispositivo è possibile il massimo livello di disinfezione raggiungibile è 99,99% (disinfection).
Aerosolizzatori, atomizzatori, vaporizzatori e nebulizzatori: quali sono le differenze?
Come abbiamo visto, conoscere le caratteristiche e le differenze dei sanificatori a perossido di idrogeno aiuta a scegliere il dispositivo più idoneo non solo alle proprie esigenze ma anche al tipo di ambiente in cui si deve eseguire il trattamento di disinfezione.
Oltre alla modalità in cui avviene la trasformazione della soluzione disinfettante da stato liquido a stato gassoso, la principale differenza è la dimensione della particella che viene erogata.
Quest’ultima caratteristica incide sulla volatilità della sostanza (particelle più piccole sono più leggere e vengono più facilmente diffuse in tutto l’ambiente tramite l’aria, penetrando in recessi difficilmente raggiungibili in altro modo) quindi anche sull’efficacia della sanificazione e sul livello massimo di disinfezione raggiungibile. Inoltre, più è grande la particella più aumenta il rischio che questa a contatto con le superfici crei umidità ed un effetto nebbia-bagnato, rischiando di rovinare dispositivi elettronici e materiali delicati.
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